FOCUS PINA | Pina Bausch: la rivoluzione della danza
FOCUS PINA: PINA BAUSCH, LA RIVOLUZIONE DELLA DANZA è il progetto triennale di Festival Danza Estate dedicato alla grande coreografa e artista Pina Bausch che spazia dallo spettacolo al cinema, fino alla lettura, per raccontare al nostro pubblico la rivoluzione che Pina ha portato nella danza contemporanea e non solo
PASSATE EDIZIONI
Il 2019 ha visto in programma:
dal 9 maggio al 6 luglio
Biblioteca civica Tiraboschi, via San Bernardino 74, Bergamo
LEGGERE PINA
In collaborazione con Sistema Bibliotecario Urbano
All’interno della biblioteca Tiraboschi per tutta la durata del Festival sarà allestito un corner con una selezione di testi per scoprire e approfondire la vita, la poetica e le creazioni di Pina Bausch, insieme alla danza contemporanea e ai movimenti artistici del secondo Novecento.
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Domenica 30 giugno ore 21,30 – Esterno Notte, cortile Biblioteca Caversazzi via Torquato Tasso, Bergamo
PINA
regia di Wim Wenders
In collaborazione con Lab80
Un omaggio all’opera di Pina Bausch, le cui creazioni hanno cambiato lo stesso linguaggio della danza, trasformandola in un’esperienza senza eguali. Tramite immagini di repertorio, interviste e le performance dei suoi danzatori, il regista tedesco Wim Wenders, ne restituisce un ritratto straordinariamente appassionato e travolgente.
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Sabato 6 luglio Ore 18,30 – Chiostro del Carmine (Sede TTB), via Colleoni 21, Bergamo Alta
Urs Stauffer (CH)
RECONTRE FICTIVE DANS UN BAR REEL
PRIMA NAZIONALE coproduzione Festival Danza Estate
A seguire NELKEN LINE fino al Teatro Sociale
Spettacolo inserito nella rassegna Arcate d’Arte – in collaborazione TTB Teatro tascabile di Bergamo
Coreografie di Urs Stauffer
Coproduzione Festival Danza Estate e Compagnia Naturalis Labor
Una performance che gioca con l’idea di un incontro fra due universi artistici, quello di Pina Bausch e quello di Lloyd Newson, in un’ambientazione che spesso compare nei loro lavori: il bar. Come di frequente accade nelle produzioni dei due coreografi, l’impulso a danzare viene dettato anche dall’intensità degli incontri e delle relazioni umane. Gli interpreti dello spettacolo si incontreranno solo uno o due giorni prima della performance e alcune delle coreografie saranno frutto di improvvisazione.
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ore 20,30 Chiostro del Carmine (Sede TTB), via Colleoni 21, Bergamo Alta
THE NELKEN LINE # 2
Il Festival ricrea anche in questa edizione la celebre camminata di Pina Bausch per le strade della città. Dopo lo spettacolo di Urs Stauffer, dal Chiostro del Carmine di Bergamo Alta partirà la Nelken-line per raggiungere il Teatro Sociale, accompagnando alla visione dello spettacolo Moving with Pina di e con Cristiana Morganti.
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ore 21.00 Teatro Sociale di Bergamo, via Colleoni 4, Bergamo Alta
Cristiana Morganti
MOVING WITH PINA
In collaborazione con Fondazione Teatro Donizetti
UNA CONFERENZA DANZATA SULLA POETICA, LA TECNICA, LA CREATIVITA’ DI PINA BAUSCH
di e con CRISTIANA MORGANTI
produzione IL FUNARO – PISTOIA
con l’accordo e il sostegno della PINA BAUSCH FOUNDATION / WUPPERTAL
Nella conferenza danzata Moving with Pina Cristiana Morganti, storica interprete del Tanztheater di Wuppertal, propone un viaggio nell’universo di Pina Bausch, visto dalla prospettiva del danzatore. Eseguendo dal vivo alcuni estratti del repertorio del Tanztheater, Cristiana Morganti racconta il suo percorso artistico e umano con la grande coreografa tedesca e ci fa scoprire quanta dedizione, fantasia e cura del dettaglio sono racchiusi nel linguaggio di movimento creato da Pina Bausch.
Cristiana Morganti
Dal 1993 al 2014 è stata danzatrice solista del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, con il quale continua a collaborare come artista invitata. Durante gli anni con il Tanztheater sotto la direzione di Pina Bausch partecipa a numerose creazioni e danza in tutti gli spettacoli del repertorio, intervenendo anche nei film Parla con lei di Pedro Almodovar e Pina di Wim Wenders.
[..] Ha compreso veramente il mondo di Pina, vivendolo con la mente, le emozioni e con il corpo. Ma ce lo narra come se per noi fosse un ambiente naturale, semplicemente da ritrovare, e lei ci stesse conducendo, con amicizia e confidenza, dentro una genuina parte di noi stessi: un luogo riconoscibile e importante, abitato dal tempo dei sogni e delle fiabe. [..]Leonetta Bentivoglio