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Chiostro del Carmine
via Bartolomeo Colleoni
Bergamo Alta
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Bergamo Alta
Un’iniziativa di Festival Danza Estate, Teatro tascabile di Bergamo, Contemporary Locus
TAD Residency è un progetto di residenza che prevede la convivenza di artist* che praticano il Teatro, le Arti visive e la Danza. Nato dalla collaborazione tra TTB teatro tascabile, Contemporary Locus e FDE Festival Danza Estate, TAD si svolge a Bergamo, presso il Monastero del Carmine, che ogni anno si trasforma per l’occasione in un grande spazio di coworking. L’obiettivo della residenza è favorire la libera sperimentazione di pratiche trans-disciplinari e promuovere l’incontro tra artisti e artiste che utilizzano linguaggi espressivi differenti nelle loro ricerche. Questo breve periodo di convivenza tra le partecipanti è pensato per stimolare la curiosità, sviluppare e incentivare le possibili contaminazioni tra Teatro, Arti visive e Danza.
TAD si conclude con un momento di restituzione aperto al pubblico, la cui forma viene definita con le artiste durante il corso dell’esperienza. Questo evento rappresenta un’opportunità per presentare le pratiche artistiche delle partecipanti e per condividere i temi sviluppati nel corso della residenza.
Le artiste che partecipano a TAD 2024 sono:
Sophie Hames – Teatro
Luisa Turuani – Arti Visive
Fabritia D’Intino – Danza
1 – 8 luglio 2024
VII edizione
Public Studio Visit
Domenica 7 luglio, ore 19 | Monastero del Carmine, Bergamo
Vi aspettiamo il 7 luglio alle ore 19:00 al Chiostro del Carmine (Sede TTB) per un Public Studio Visit, un momento di restituzione aperto al pubblico in cui è possibile approfondire il lavoro delle artiste.
Partecipazione gratuita, prenotazione consigliata.
Fabritia D’Intino (Foligno, 1986) laureata al Triennio Contemporaneo presso l’Accademia Nazionale di Danza a Roma, consegue il Bachelor in Dance presso ArtEZ ad Arnhem in Olanda e il Master in Arti Performative MAP_PA a Roma. Danzatrice e coreografa, pone al centro della sua ricerca artistica la mobilità internazionale e la collaborazione interdisciplinare. Dal 2013 al 2019 coordina e cura la piattaforma Barcelona International Dance Exchange – BIDE in Spagna, curando le attività in diversi paesi fra Europa e America.
I suoi lavori coreografici, spesso in collaborazione con altri artisti, vengono presentati in diversi contesti nazionali ed internazionali. Oltre alla creazione di performance per la scena, sviluppa il suo discorso artistico in contesti urbani e site-specific, attraverso formati di ricerca, progetti partecipativi e installativi. Come danzatrice ha collaborato con compagnie, artisti visivi e coreografi. Vince premi come In Generazione e TU 35 Expanded, è selezionata per piattaforme come Danse Elargie e NID Platform e partecipa a programmi di ricerca come Workspace Ricerca X e Trasmissioni.
Sophie Hames (vive e lavora in Italia da 15 anni) è un’attrice, marionettista e disegnatrice belga. Con la sua compagnia Mon cœur de bois, crea spettacoli intimi e politici per adulti e adolescenti, utilizzando marionette ibride e oniriche che esplorano temi di corpi, trasformazione, autodeterminazione, fragilità e speranza. Porta nelle scuole superiori una pratica artistica chiamata Love Me Tender. È artista associata dell’associazione Immaginare Orlando e del Festival Orlando. Collabora con UNIMA Italia nel progetto Simposio, una ricerca centrata sulla figura, l’oggetto animato e le relazioni in contesti sociali.
Luisa Turuani (Milano, 1992) la sua poetica riflette sul peso del tempo e sui tentativi umani di manipolare, gestire e consumare una dimensione, quella temporale, che nella contemporaneità è sempre più sfuggente e difficile da definire. Intreccia diversi tipi di media come la performance, il video, l’installazione e il disegno, focalizzandosi sul rapporto tra società contemporanea e tempo.
Dopo gli studi presso l’Accademia di Brera a Milano, sperimenta azioni performative in contesti urbani e fonde aspetti materici e digitali, creando opere in continua trasformazione.
Nel 2022 vince l’Italian Council con 1 secondo 1 grammo, presentato in Italia e all’estero in istituzioni come Modo asbl (Bruxelles), OnCurating Project Space (Zurigo) e Museo Internazionale della Ceramica (Faenza).
Partecipa a numerosi eventi, mostre, residenze, premi e workshop come: Dialogos Part Six (Kenya, 2022), Crypto Art 2121 (prima mostra digitale di crypto art in Italia – 2021), il Premio AccadeMibact (2020), Artissima Experimental Academy (2019), la Biennale UK Young Artists (2019). Le sue opere sono presenti in molte pubblicazioni, tra cui 1 second 1 gram (2023) e 222. Artisti emergenti su cui investire (2021).
Archivio edizioni TAD
TAD 2023
Silvia Battaglio – teatro
Sophie Ko – Arti Visive
Amina Amici – Danza
30 giugno – 8 luglio 2023
Public Studio Visit: venerdì 7 luglio ore 19
Monastero del Carmine, Bergamo
Per FDE Festival Danza Estate
Amina Amici (Foligno, Italia 1976; vive e lavora a Torino) si forma come danzatrice presso il Dance Gallery di Perugia; si perfeziona con masters e seminari in Italia, Parigi, Londra e New York; studia voce e tecniche dell’emissione con Bruno de Franceschi. Nel 1999 avvia la sua carriera con Michela Lucenti e Alessandro Berti (Balletto Civile) e poi con Sosta Palmizi di cui è artista associata dal 2009 al 2017.
Tra gli altri danza con Deja Donne (Sandroni/Flory), Compagnia Rodisio, Giardino Chiuso, Compagnia Menhir. Collabora in diversi progetti con Tetraktis Percussioni. Dal 2008 al 2011 danza per Carolyn Carlson, presso il CCN di Roubaix Nord – Pas De Calais. Dal 2011 al 2015 lavora per Studio D’action Théâtrale di Ginevra. Dal 2003 firma le sue coreografie e dal 2017 è autrice e danzatrice della compagnia Zerogrammi.. Nel 2021 lavora all’Accademia Nazionale di Danza nel progetto Resid’And come docente e coreografa
Per Teatro tascabile di Bergamo
Silvia Battaglio (Alessandria, Italia 1976; vive e lavora a Torino) – performer, regista, formatrice – lavora con la compagnia Zerogrammi. Dal 2005 è attiva in un percorso autoriale orientato alla scrittura di scena con un linguaggio ibrido tra la danza e il teatro e collaborando con importanti realtà come l’Odin Teatret, il TST Teatro Stabile Torino, la TPE Fondazione Teatro Piemonte Europa, l’Università degli Studi di Padova e l’Università degli Studi di Torino. E’ impegnata oggi nell’allestimento di un nuovo progetto: 2023, Dall’altra parte (Premio Drammaturgia Contemporanea e Teatro di Figura) per la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Nel 2022 dirige e interpreta La sposa blu che, dopo aver debuttato nella stagione della Fondazione Teatro Piemonte Europa in coproduzione con l’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, è attualmente in tournée in Italia. Tra i progetti artistici realizzati, la Trilogia dell’Identità di cui fanno parte Ballata per minotauro (2020; Festival Summer Palys/Teatro Stabile Torino); Orlando. Le primavere (2017; Teatro Stabile Torino); Lolita (2015; Odin Teatret; Teatro Stabile Torino). Tra le creazioni in repertorio, IoLorenzo&Giulia (2012; Teatro Piemonte Europa). Le corp de Jeanne (2011, Teatro Piemonte Europa); Io amo Helen (2010; Odin Teatret); Verso Elettra (2009; Teatro Piemonte Europa); Un sogno per Maria (2008; Teatro Piemonte Europa); Ofelia (2005; Teatro Stabile Torino).
Per Contemporary Locus
Sophie Ko (Tbilisi, Georgia 1981; vive e lavora a Milano) pone al centro dei suoi lavori la questione del tempo istituendo una forte relazione simbolica tra i materiali utilizzati – per lo più pigmenti puri e ceneri di immagini bruciate – e le immagini create. Il mutamento e l’instabilità dei materiali in relazione allo scorrere del tempo sono alcune delle costanti della sua ricerca artistica che si incunea tra tradizione e rivoluzione con l’apparente leggerezza di ali di farfalla.
Formata all’Accademia di Tbilisi e all’Accademia di Brera a Milano, tra le sue ultime mostre personali si ricordano: E quando miro nel cielo arder le stelle, Building, Milano, 2022, Alzarono gli occhi e avvertirono il cielo, Galerie East, Strasburgo, 2022, Il resto della terra, Galleria de’Foscherari, Bologna, 2021. La forma dell’oro 9/12 Metaxú, Buildingbox, Milano, 2021. Atti di resistenza in Materie Spazi Visioni, Building Gallery, Milano, 2020, Geografie temporali, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, Venezia, 2019. Dal 2014 ad oggi sono state realizzate 6 monografie sul lavoro di Sophie Ko.